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Il
protagonista principale di questa serie di fumetti è un giovane
universitario originario
di Muscari di Valle chiamato Billiteri;
sì, Billiteri e basta, perchè nei dodici numeri non è mai stato
menzionato il suo nome di battesimo e perchè comunque tutti lo hanno
sempre semplicemente chiamato Billi.
Billi
veste con un look decisamente "anni '80"... ovvero giubbetto
Schott, camicia Menphis, jeans, calze scozzesi e le famose scarpe dette
"carrarmati".
La
serie spicca per la bravura dell'autore nel muovere in maniera sempre
credibile e variegata la folta fila di comprimari che usa per creare le (dis)avventure
del nostro; tra
questi sono sicuramente
da menzionare su tutti Bartolo, coinquilino di Billi nel classico
appartamento periferico da universitari, ragazzo per bene un po’
sovrappeso, spesso (sempre) coinvolto nei guai in cui si caccia Billiteri;
Alex Asnaghi, ricco figlio di papà, il cui personaggio è protagonista di
una evoluzione molto ben costruita; e Checco, proprietario del "Bar
dei Vogatori Notturni" e creditore cronico del Billi.
Colonna
portante della serie è la Fiat 500L di Billiteri, auto che ne vedrà di cotte e di crude, compreso un viaggio fino in Grecia col
portapacchi carico! All’interno della piccola utilitaria troviamo vari
oggetti che a prima vista possono sembrare insignificanti, ma ognuno è a
bordo per uno scopo preciso; per esempio, sul cruscotto, troviamo un
datato "il sole 24 ore", mai letto, ma che serve a far colpo
sulle "passeggere", mentre sotto il sedile troviamo le sue reali
letture... fumetti! Un bel cornetto rosso fa bella mostra di sè attaccato
allo specchietto retrovisore, e, vera chicca, ben visibile dal lunotto
posteriore, troviamo il cappello da vigile urbano, come per dire "sono
un collega"! : )
In
questa serie a fumetti non mancano certo i cazzotti (tanti!) e le belle (e
brutte) ragazze, anzi diciamo che spesso sono il motore delle vicende,
assieme al sempre presente sentimento dell’amicizia, spesso sincera, a
volte con secondi fini; ma
non aspettatevi le solite ochette, anzi, il De Nardo riesce a rendere
tutte le sfaccettate personalità femminili, usando ora la sadica e
cattiva figlia di ricchi genitori, ora la poverella in cerca di un
principe azzurro, o ancora, la ragazza madre che fatica a "sbarcare
il lunario"; per questo motivo i disegnatori sono spesso chiamati a
provare le loro capacità nell'illustrare l'anatomia femminile ma, ancor
di
più, la loro conoscenza dello styling automobilistico, perchè sempre le
automobili sono ritratte con dovizia di particolari non indifferente,
specialmente la mitica 500 di Billi.
La
serie a fumetti ideata da Giuseppe De Nardo è difficile da inquadrare in
un unico genere narrativo; BilliBand
è avventuroso ma anche umoristico, ambientato in una metropoli, ma
italiana; non è un giallo ma spesso gli intrecci riflettono questo
genere... insomma è veramente di una categoria a parte!
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